Vienna è una città ricca di storia, anche recente, e quindi con decine di cose da vedere.
Noi, supposto un soggiorno di quattro giorni e tre notti, ne segnaliamo però solo quattro ed uno da non fare ...
Sicuramente direte che manca un giro sulla grande ruota (Riesenrad) del Prater, la visita alla Casa di Mozart, una cena sul Danubio, una cena in una Heurigen di Grinzing, la visita al Museo di ...
E' vero mancano e la loro assenza è solo per una scelta tecnica ... è meglio girare a zonzo, e fermarci a mangiare dove capita, con la scelta lasciata al puro caso.
Se avete quattro giorni non avrete il tempo per fare molto altro ed andare a mangiare sul Danubio od in un Heuringen per turisti, non aumenterà sostanzialmente la vostra esperienza / conoscenza di Vienna.
Quindi iniziamo la nostra visita partendo dal Duomo di Santo Stefano.
Il duomo di Santo Stefano (Stephansdom) è il simbolo di Vienna, molto più di Sissi e di tutti i vari Imperatori che qui hanno vissuto.
La sua costruzione risale al 1147.
Il gotico era agli inizi e quindi la primigenia chiesa fu progettata secondo lo stile romanico del tempo.
Sono originari dell'epoca della prima chiesa:
- il Portale dei Giganti
- le due Torri dei Pagani
Tutti siti sulla facciata principale.
Solo 200 anni dopo la chiesa venne trasformata da romanica a gotica raggiungendo le ragguardevoli dimensioni di:
- 107 m di lunghezza
- 34 m di larghezza
Una delle prerogative del Duomo di Santo Stefano è la presenza di ben quattro Torri:
- la Torre Sud alta 136(7) m
- la Torre Nord alta 63 m
- la Torre Pagana destra
- la Torre Pagana sinistra
La Torre Sud con i suoi 136 m di altezza è la più alta delle quattro.
E' possibile anche salire su questa torre, ma specifichiamo esplicitamente, che è un'ascesa di ben 343 gradini.
La Torre Nord è alta solo 63 m ... solo perchè incompleta.
La leggenda narra che non fu completata perchè il suo progettista, l'architetto Hans Puchsbaum, ruppe il patto che aveva sottoscritto con il Diavolo.
Al Diavolo la cosa non piacque e, come punizione, lo buttò giù dalla Torre stessa.
Segnaliamo che sulla Torre Nord è locata la famosa campana Pummerin che, come grandezza, è la seconda campana oscillante più grande in Europa ... la campana più grande in Europa è la Campana dei Caduti a Rovereto.
Prestate attenzione alle tegole in maiolica smaltata colorata che rivestono il tetto del Duomo di Santo Stefano.
Il loro schema a zig - zag forma lo stemma dell'Aquila bicefala dell'Impero Asburgico.
Intanto specifichiamo che l'ingresso al Duomo di Santo Stefano è gratuito, ma consente solo la visita alla navata principale.
Tutte le altre attrazioni: la Torre Sud e la Torre Nord, con la Campana Pummerin, le catacombe, il Tesoro della Cattedrale possono essere visitate solo con un tour guidato a pagamento.
Aggiungiamo che anche l'ingresso alla navata principale non è poi così libero.
Internamente il duomo si sviluppa su tre navate con 18 colonne principali.
Sono presenti anche quattro cappelle:
- la Cappella della Croce in adicenza alla Torre Pagana di sinistra
- la Cappella di Santa Barbara in adiacenza alla Torre Nord
- la Cappella di Santa Catalina in adiacenza alla Torre Sud
- la Cappella di Sant'Eligio in adiacenza alla Torre Pagana di destra
Circa a metà della navata centrale si trova il prezioso pulpito chiamato Pilgramkanzel.
Il pulpito è in stile gotico e fu realizzato nel 1510 da Anton Pilgram.
Al centro si erge l'altare centrale maggiore in marmo risalente al 1641.
L'altare fu realizzato dell'architetto tedesco Johann Jacob Pock, mentre la pala raffigurante "il Martirio di Santo Stefano" fu dipenta dal fratello Tobias Pock.
Guardando l'altare si segnala sulla destra la tomba in marmo rosso dell'Imperatore Federico III, mentre sulla sinistra si trova l'altare realizzato da Wiener Neudstadt con sempre, come Committente, l'Imperatore Federico III.
Un'ultima menzione va fatta per la miracolosa immagine della Madonna di Pécs, che si dice abbia versato lacrrime per le persone malate e che quindi è pregata dai fedeli che hanno dei cari malati.
La chiesa di San Michele Arcangelo è citata per seconda nell'elenco delle attrazioni da vedere a Vienna solo perchè, come prima, c'è il Duomo di Santo Stefano.
Per me che sono da sempre un grande ammiratore di San Michele Arcangelo, questa è una delle chiese in cui almeno una volta occorre entrare.
La chiesa di San Michele (Michaelerkirche) fu eretta tra il 1219 e il 1221 (XIII secolo) su commissione del duca Leopoldo VI di Babenberg.
A Vienna, delle chiese arrivate fino ai giorni nostri, solo il Duomo di Santo Stefano edificato nel 1147 e la chiesa di Nostra Signora degli Scozzesi (in tedesco Benediktinerabtei unserer Lieben Frau zu den Schotten o semplicemente Schottenstift) edificata nel 1155 sono più antiche.
Tra l'altro la chiesa di San Michele è uno dei pochi edifici in stile romanico ancora presenti a Vienna.
Attualmente la chiesa si sviluppa su un'unica navata arricchita da piccole cappelle laterali, con diverse statue ed altri elementi in stile barocco.
Le sue caratteristiche principali sono:
- la grande statua di San Michele Arcangelo mentre trafigge il Demonio visibile sopra il timpano di ingresso alla chiesa
- il grande rappresentazione dell'Armagenddon dietro l'altare centrale
- la piccola Madonna con con Bambino, di autore ignoto, che troviamo sull'altare maggiore
Una curiosità: nella cripta di questa chiesa le salme non si decompongono, ma mummificano.
Non è per un miracolo, ma semplicemente per una particolare condizione climatica di temperatura / umidità relativa.
L'Hofburg è stato per secoli il Palazzo Imperiale di Vienna e adibito a Reggia da Re ed Imperatori.
In assoluto è considerato al pari di Versailles sia come edifici che come giardini.
Le parti più antiche dell'Hofburg risalgono al XIII secolo.
Al momento sono visitabili moltissime parti del complesso tra cui segnaliamo:
- Gli appartamenti Imperiali
- La collezione degli argenti
- Il museo di Sissi
Noi li abbiamo visitati e non ne ho un buon ricordo.
Ambienti molto bui e molto caldi ed in cui era spesso proibito fare delle fotografie.
Comunque sono certo che l'Hofburg lo visiterete a priscindere da quanto negative possano essere le recensioni che leggerete ... e farete bene perchè poi qualcosa di questa reggia Vi stupirà rimanendo impressa nella memoria.
Segnaliamo anche la presenza, oltre al già citato museo di Sissi, di alcuni altri musei tra cui:
- la libreria Nazionale
- il museo di etologia
- il museo delle farfalle
- il museo Albertine
Il Castello di Bella Fonte ovvero Schloss Schon(er) Brunn ... Schonbrunn
Il Schonbrunn è sito tra Margareten e Hietzing, nella zona ovest di Vienna.
Un tempo era fuori dalle mura difensive di Vienna, ora è dentro la città che lo ha assorbito interamente.
A differenza dell'Hofburg, che è un Palazzo Imperiale, lo Schonbrunn, che era fuori dalla cerchia delle mura di Vienna era un vero castello poi solo successivamente riadattato, dal 1730 al 1918, a resisdenza Imperiale degli Asburgo
Personalmente lo Schonbrunn è piaciuto molto di più dell'Hofburg.
Segnaliamo infine che i giardini Imperiali sono veramente belli, ma non come quelli di Versailles che sono veramente di un'altra categoria.
Per cui ha in mente di visitare l'Hofburg e poi lo Schonbrunn consigliamo di fare il biglietto comulativo che permette l'accesso ai due siti con un piccolo sconto.
Forse una delle cose che più Vi rimarrà impressa della visita a Vienna è la quantità impressionante di carrozze a cavallo che vedrete in giro.
Lo schema è, sempre lo stesso ... salite che Vi porto a vedere qualcosa di unico che conosco solo il guidatore della carrozza
Le promesse dei vari guidatori di farVi vedere "i veri angoli segreti o semi sconosciuti" di Vienna si scontrano con le dimesioni fisiche sia delle carrozze, cavalli compresi, (prima) e delle stradine strette (poi) e dei social medio (infine).
Personalmente riteniamo che di segreto o di semisconosciuto ci sia rimasto veramente poco.
Il nostro consiglio finale è di visitare Vienna a piedi, od utilizzando i mezzi pubblici, senza fretta fermandoVi ad ammirare i tanti dettagli che si trovano ad oni angolo di strada.
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